Astra Roma Ballet poirta in scena uno spettacolo dedicato alla straordinaria e affascinante figura di GEORGE SAND. Reduce dall’importante celebrazione del suo trentennale, la Compagnia prosegue il suosplendidocammino con la produzione George Sand – “uomo” e libertà, firmato per l’occasione dalla coreografa SABRINA MASSIGNANI.
La Prima è andata in scena il 29 aprile 2016 al Teatro Olimpico di Roma.
George Sand è stato interpretato da SABRINA BRAZZO,
Prima Ballerina del Teatro alla Scala di Milano
e Etoile ospite del Teatro dell’Opera di Roma
e ANDREA VOLPINTESTA del Teatro alla Scala di Milano.
Prossime date:
- 20 e 21 luglio 2016 - Abbadia San Salvatore SI
- 24 luglio 2016 - Festival di Rapallo GE
- 2 agosto 2016 - Festival di Siracusa a NOTO
- 9 agosto 2016 - Festival di Tagliacozzo AQ.
Lo spettacolo è portato in Tour con i Primi Ballerini della CompagniaODETTE MARUCCI e ALDO SANCRICCA
Solisti: Roberta Fradusco, Flaminia Carmassi, Cleo Bagarotto, Isabella Spresian, Domenico Napolitano, Mattia Vitelli e Giacomo Vitelli.
Direttore Artistico e light designer: Diana Ferrara
Lo spettacolo è il racconto danzatodella vita di una delle scrittrici più prolifiche e interessanti della storia della letteratura.
Si chiama Amantine Aurore Lucile Dupin, ma in realtà si firma George Sand e veste da uomo per la libertà dello spirito e un maggiore riconoscimento sociale. Un travestimento che non è legato alla sfera sessuale, bensì rappresenta la libertà di pensiero che verrà riprodotto in danza attraverso la leggerezza mista a determinazione, a significare la volontà di imporre le proprie idee e i propri pensieri, che caratterizzeranno tutta l’essenza di questo affascinante e rivoluzionario personaggio letterario.
Questo aspetto, che inizia prima con la trasformazione nelle opere letterarie e segue poi la vestizione, l’interpretazione, e l’appropriazione di quel nome anche nella vita, è il filo conduttore dello spettacolo.
Un nome scritto su romanzi, un nome che si veste di indumenti maschili e sigaro, un nome che si “cuce” addosso e che diventerà anche il nome della sua discendenza con gli oggetti di scena e i costumi che saranno il completamento dei movimenti della protagonista.
Un nome che si racconta attraverso il costume indossato che si trasforma fino a diventare più calzante rispetto allo stesso nome di battesimo.
Nome e scrittura rappresentano quindi la libertà per George Sand che uniti insieme costruiscono la sua identità, la sua vita, la sua presenza nel mondo. Un nome e un’identità che porterà per tutta la vita. Così come il nome, la scrittura sarà protagonista della danza, in un’astrazione artistica che trasformerà in movimenti le parole della feconda scrittrice.
La coreografia prevede momenti intensi rappresentativi dei suoi più importanti e significativi amori: l’appassionata e tempestosa relazione con il poeta Alfred deMusset (raccontata nel romanzo Elle et Lui)e la tormentata e scandalosa storia con il musicista Fryderyk Chopin, di cui George Sand fu l’amante segreta per molto tempo. Figure complementari della vita di questa grande artista in cui arte, letteratura e vita si fondono in un sodalizio unico.
